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"Come tutte le altre arti,

la scienza della deduzione e dell'analisi può essere acquisita soltanto attraverso uno studio lungo e paziente, né la vita è abbastanza lunga perché un qualsiasi mortale possa raggiungere il più alto grado di perfezione in questo campo "

(Conan Doyle A.

Uno studio in rosso, 1887)

 
 daniec

Il progetto Archeodante a Poggio La Croce è una esperienza formativa realizzata grazie alla collaborazione tra l'Associazione Genitori del Liceo Ginnasio Statale Dante di Firenze, la Cooperativa ArcheoProgetti e la Soprintendenza Archeologica per la Toscana, che ha dato l'autorizzazione alla realizzazione dell'iniziativa stipulando a tal fine un'apposita convenzione.

Il progetto prevede il coinvolgimento degli studenti nel programma di ricerca e valorizzazione del parco archeologico di Poggio La Croce, attraverso laboratori di sperimentazione delle metodologie dello scavo archeologico, dall'attività di scavo del deposito archeologico, alla redazione della documentazione (schede di US, documentazione grafica e fotografica ecc.).

Nei pressi dell'area di archeologia sperimentale, fuori dal perimetro delimitato dalle forticazioni dell'antico insediamento etrusco, è stato aperta una nuova area di scavo, dove studenti ed archeologi professionisti lavorano insieme da due anni: l'indagine sta permettendo di portare progressivamente alla luce una nuova struttura probabilmente legata alla vita del villaggio fortificato.

Questo progetto parte dalla convinzione che il "mestiere dell'archeologo"utilizza metodi e strumenti di indagine molto formativi a prescindere da specifici interessi scolastici. In sostanza sperimentare il modo di procedere di un archeologo è educativo anche per chi non ha interesse a diventare un addetto ai lavori: dall'uso del metodo indiziario, incentrato sulle capacità di osservazione, analisi e deduzione (dalle tracce materiali alla ricostruzione di contesti); alla sinergia fondamentale tra lavoro manuale ed intellettuale (lo scavo è un'attività pratica che richiede una costante riflessione ed interpretazione); al lavoro di gruppo (la ricerca è collaborazione); al contatto diretto con l'ambiente; al carattere fortemente interdisciplinare della ricerca.

Il progetto ArcheoDante costituisce quindi, nei programmi di valorizzazione del parco, un'esperienza pilota che si pensa in prospettiva di poter estendere anche ad altri istituti superiori.